Z A G R A
CIBO PEL CORPO
IN CUCINA NON ESISTE LA DEMOCRAZIA
Pur rifiutando un approccio eccessivamente filologico alla gastronomia, mi sono sempre avvicinato ad essa con profondo rispetto.
Il rispetto che si deve al palato, che si deve alla tradizione, che si deve al passato e che si deve al futuro.
In nome della democrazia o - se preferite - dei gusti personali, ogni giorno vengono perpetrate delle vere e proprie eresie culinarie che minano la cultura gastronomica, sdoganando alle generazioni che verranno piatti e pietanze senz’anima, senza senso e senza costrutto, cancellando al contempo il tramandarsi, la varietà, la stagionalità e la memoria di tutte quelle ricette che hanno fatto della nostra cucina la più grande cucina del mondo.
Cosa lasceremo ai nostri figli?
Spiacente.
Non esistono i gusti. Esiste l’armonia.
Per questo in cucina non esiste e non può esistere la democrazia.