Z    A   G   R   A

SUL CONFINE

Oscuro, differente,
faticoso, affascinante.
 

Filo sospeso fra il bello e l’abbandono.
Fra quello che vogliono
e quello che voglio.
 

Fra il vivere e Vivere.
 

Siamo in pochi,
sul filo.
Per questo non mollo.
 

Respiro…
Più in alto.
Lontano.
Oscillo…
Respiro…
Mi sporgo.
Lo so.
 

E oscillo di nuovo.
Respiro…
Perché talvolta lo tocco
Quell’universo esterno.
 

Lo tocco…
In un perpetuo moto
di equilibrio precario.